Avremmo potuto

 

Avremmo potuto essere noi quelli che al mattino ridono appena svegli, le tazze sul comodino, il letto sfatto, resti di me e te addosso e uno spazio stretto; a piedi nudi intrecciati tra i cuscini intanto che la pioggia fuori torceva i suoi cicli, a noi sarebbe piaciuto guardarla cadere, in piedi in silenzio. Chissà se avrei messo la gonna a fiori, sicuramente saremmo andati al cinema, mi avresti baciato una volta spente le luci e poi anche alla fine, avresti baciato ogni lacrima caduta perché io sono quella che si commuove; ce ne saremmo andati a bere qualcosa, per mano, di corsa, sorridendo, perché avremmo aggiustato tutto, ogni parte sbeccata che ferisce ogni volta, adesso, mentre tocchiamo sempre sullo stesso punto.

©LaScrittoressa

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(Ph web @kurturtava on twitrer)

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