Quarantatre anni più sette più tutti quanti noi, i giorni buoni, quelli difficili, i temporali, i ricordi belli. Per mano, per tutti, sempre, senza dire mai no, perché non so, ma anche noi siamo lo stesso.
Io che non scrivo altro che silenzio, io che riempio pagine di quel che non ha ordine quando in realtà c’è da sapere molto per essere all’altezza di ignorare ciò che ferisce, però non m’importa di essere incomprensibile… io sono sempre sul ciglio dove avviene la caduta, soffro di vertigini eppure ancora resto in piedi.
Mi alzo tutti i giorni con la consapevolezza di voi che nell’altro silenzio mi spiegate l’amore, quello che non si perde ad ogni millimetro, che non si spaventa se l’ago della bilancia si capovolge, si ricomincia, ci si aiuta, il crollo attende invano.
Io e le mie gambe spaventate cerchiamo il senso del domani e lo trovo sempre qui, da voi, dove sono cresciuta, dove ho imparato che una cosa così fragile come l’amore, può resistere a tutto.
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Auguri ♥️
[23 maggio anniversario mamma e papà]