Esco un attimo dal mondo.
Guardami tra le pagine bianche,
da sempre il mio ostaggio senza nome.
Esco un attimo dal mondo.
Guardami tra le pagine bianche,
da sempre il mio ostaggio senza nome.
Io cado spesso, ma sono quella foglia che prima di toccare terra
deve incendiare il prato di colori.
In un luogo ideale ci sarebbe il mare, una terra ferma
e noi al sicuro in ogni primavera.
(Ciliegio del 2 aprile 2017)
Il tempo ci riveste con l’immagine che gli diamo di noi.
È dietro il vento
quel silenzio e la sua ora.
S’abbrevia il buio
da oggi –
mentre guardi sui bordi
e rimane scura
la riga in cui marzo
ancora piove.