Il ciliegio nudo mentre guarda il mare

Non copre la luce questo timbro nero.
Parto solo per tornare, non c’è più il prima non c’è più niente sembra.
Adesso il ciliegio è nudo e guarda il mare
fronteggia una distanza sconsacrata,
una pelle dissotterrata la mia invece,
mentre guarda nella stessa direzione. Mentre penso non ho scelta, allora
tutti i miei sguardi scuciti colpiscono
i rami secchi perché io, io sono il ramo spezzato di questo innesto che non funziona.
.

La mia Alef (prima lettera)

 

Inizio questo anno in silenzio.

Non conosco il tratto leggero del disegno,

so soltanto dell’inchiostro, la penna quando dice

quando scava lentamente il foglio

per deciderne lo sguardo, la deriva.

Nell’incrinatura di quello spazio ritrovo la strada,

mi sparpaglio per non sparire, mi faccio lettera, muta.

Un ideogramma del sentire. Una fotografia

dei miei passi fermi e tutta la protesta di quei

duemiladuecentotrentatre metri contro

questo pezzo di cielo che non mi può tenere.

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#alfabetoebraico

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Tre di quattro

 

Ti ricordi quand’era primavera?
Ricominci a cicli adesso
è più notte senza il rumore
di chi non dorme a fianco,
il silenzio esteso non dissolve
le mancanze e un latrare di cani intorno casa
fa tremare quello che ti scuote ancora dentro
non si muove per davvero ma ti aggrappi
aspettando che si assesti
ogni parte ogni pezzo ogni giorno.
Piano piano troverai la parte esatta
l’ortografia illesa e sarai nome nuovo
la domanda, quella parte che di me sarà migliore.
©LaScrittoressa

🖤

 

Il tuo silenzio adesso non è più cosa viva.
Rimane senz’aria lo spazio prima tuo
l’ordine pulito e tutto sempre acceso
anche la notte ormai non ha più voci
solo il vento oltre i muri spessi batte i pugni
batte sullo sterno di chi rimane, qui e senza
senza più l’equilibrio ricucito dal di dentro.

©LaScrittoressa

[chissà se cosa pensavi mentre raccontavo la verità che non sapevate! Ora che sei libero, mettici lo zampino ogni tanto, per continuare a ridere come quando c’eri tu]

Ciao🖤