Ghimel 2 (un anno dopo)
La strozzatura della parola resta segno nero sulla porta.
Vorrei consegnare al mondo la verità vera, soltanto
perché capiscano un’altra volta ancora. Ma perché?
In fin dei conti, mi dico, l’umiliazione collettiva è una provincialità
della provenienza, e adesso, io non ho più la mia, troppo lontana
dalla prima, non appartenuta mai davvero, questa. Allora rammendo
lo strappo vecchio, un laccio emostatico annodato bene
e poi, guarda, il secondo vestito che bianco non avrebbe
dovuto essere, adesso è seta sparpagliata, aggiustata
alla meno peggio. Una foto sull’album squadernato, riciclato,
la verità caduta come sasso e questo essere in rivolta perenne,
vedi che è solo e soltanto pura ostilità per la resa.
#alfabetoebraico2