“Il troppo silenzio fa chiasso dentro.
Come il bianco di una stanza, quando d’un tratto forzi l’uscio, per vincere il vuoto.”
Spazi, lasciati bianchi e senza nomi.
Come una giostra ferma, cigola in un silenzio che fa spazio, sordo per chi passa e non vede.
Svuota parole questa tua assenza.
Ti ho visto sparire piano, tra quello che non dici e quello che agli altri, non fai mai mancare.
Era bello vederti dipingere, le tue tele a parlare dentro quei viola e di vetro. Ora bianco, senza sentirti tutto perde colore; bianco di luce ferma, bianco di suoni a basso volume, bianco di noi che nell’inchiostro, avevamo trovato un colore.
Non sarà mai uguale a niente, quel niente che mi riempiva di te.
Guardo le parole e lascio scorrere, lascio silenzio, scendo e ti osservo ballare; lascio il tuo tempo, lascio la foto sgualcita di un pomeriggio d’aprile dentro un album di ieri.