È lì
nel centro
tutto ciò che ti salva.
.
È tutto qui nella pancia, l’inizio.
Guarda, la congiunzione storta
ha dilatato i sostantivi, eppure
in questa verticalità forzata dev’esserci
una redenzione, mi dico. L’automatismo
sbagliato ha rotto il limite, la conta dei sassi,
lo spacco della terra. Adesso
si può ricominciare penso, adesso
conosco il nome di ogni taglio
il richiamo del silenzio a dirotto
lo sguardo dalla parte giusta.
Mi fermo ancora ogni cinque passi
il sesto sarà sempre nodo, l’inciampo
il segno incompleto alla caviglia –
quell’inchiostro sbiadito sulla pelle – ma
credo nella finitura della linea, tra
i frantumi di passi, l’ascolto che precipita
quest’anima di carta, la pelle sovraesposta.
.
#alfabetoebraico